Il 24 Settembre è uscito per Safarà editore la raccoltà L'Ospite e altri racconti, della scrittrice messicana Amparo Dávila, con la traduzione di Giulia Zavagna e con la prefazione dello scrittore messicano Alberto Chimal, che si occupa da sempre di fantascienza e fantastico in Sudamerica. 

Riconosciuta come la reina del cuento in Sudamerica, Dàvila è diventata un punto di riferimento nella forma breve del racconto fantastico e di terrore in Messico. I suoi racconti hanno tutti un tratto riconoscibile: il terrore, la paura e la sospensione nascono dentro le mura domestiche, in situazioni quotidiane; i protagonisti dei suoi racconti si ritrovano a dover fare i conti i propri demoni, e proprio quando sono da soli in un ambiente che dovrebbe essere per loro protettivo e familiare vengono assaliti dalle loro ossessioni.

Ognuna di queste storie è come un film di Hitchcock e una lama di rasoio: austera, immacolata, profondamente inquietante e capace di tagliarti, così la descrive Carmen Maria Machado

Amparo Dàvila è scomparsa pochi mesi fa e L'Ospite e altri racconti è la sua prima opera tradotta in Italia.

Sinossi

Nei suoi racconti, con acuta intuizione psicologica, Dávila segue i suoi personaggi fino ai limiti del desiderio, della paranoia, dell’insonnia e della paura. Le ambientazioni dei suoi racconti sono inquietanti, surreali e iperreali insieme. Il più grande pericolo che corrono i personaggi di Dávila è l’isolamento domestico, in quell’ambiente che dovrebbe essere familiare e protettivo, che vengono avvolti e divorati dai propri demoni.

Nel racconto L’ospite, un marito repressivo porta a casa una creatura pericolosa che molesta sua moglie, la domestica Guadalupe e i loro figli. La storia si apre con un registro ambiguo: Non dimenticherò mai il giorno in cui venne a vivere con noi. Mio marito lo portò con sé di ritorno da un viaggio. Chi è il vero mostro in questa storia? Il marito o l’Ospite?

L'autrice

Amparo Dávila è nata in Messico nel1928 ed è scomparsa il 19 aprile 2020. Ha pubblicato diverse raccolte di racconti. Negli ultimi anni è stata riconosciuta come una delle più grandi maestre messicane del racconto. È stata premiata con il Xavier Villaurrutia Prize nel 1977 e con la Medalla Bellas Artes nel 2015.